Norberto Sagaria, 'Il mercato di sabato' |
Norberto Sagaria, autore del notissimo "Mercato di sabato" (nella foto), custodito nella sede della Curia Vescovile di Teramo, nasce a Teramo il 6 giugno del 1886. Appassionato di pittura fin dalla più tenera età, diventa allievo di Gennaro Della Monica. Nel corso della sua breve attività dipinge soprattutto paesaggi teramani e si concentra sugli usi e costumi della città, con un'attenzione ai riti religiosi che si svolgono attorno al duomo, da lui ritratto tante volte. Il giovane pittore riflette nella sua pittura il linguaggio dell'innovazione che viene sperimentato nei centri culturali metropolitani. Nel 1910, assunto come disegnatore presso l'Ufficio Regio del Genio Civile è costretto a lasciare Teramo perché viene assegnato alla sede di Carpineto della Nora. Morirà un anno dopo.
Fonte teramonews.com
'Il mondo è l'opera.'
l grande dipinto -Il mercato di sabato- (cm. 98 x 148), realizzato ad olio su tela dal pittore teramano Norberto Sagaria, rappresenta una veduta del mercato che si svolgeva a Teramo nella piazza tra il Palazzo comunale e il Duomo (l'odierna piazza Orsini). L'imponente scorcio del duomo è vivacizzato in primo piano dalle variopinte bancarelle e dalle popolane. L'opera è conservata presso la Curia Vescovile di Teramo.
piazza Orsini (Teramo) |
Porta Madonna (Teramo) |
In questa parte si possono ammirare le trasformazioni volute dal Vescovo degli Arcioni, che apportò sostanziali cambiamenti tamponando la parte alta del Duomo e creando un coronamento orizzontale sormontato da una merlatura che, insieme alla terminazione merlata del tiburio di rivestimento della cupola, conferisce al Duomo l'aspetto di un edificio fortificato. Anche se insolito per una chiesa, esso doveva sottolineare la dignità di principe spettante al vescovo della città e il duplice carattere, spirituale e temporale, del suo potere. Su questa facciata, nella parte centrale, si apre il portale d'ingresso di Deodato Romano, con decorazioni che rappresentano uno degli esempi più significativi dell'arte dei cosmati. Vera e propria opera d'arte, con archivolto a tutto sesto impreziosito da una decorazione musiva in oro, il portale è sormontato da un alto timpano trionfale gotico, fiancheggiato da due piccole edicole racchiudenti le statue del Battista e di S. Berardo; al centro un magnifico rosone sormontato da una terza edicola col Redentore benedicente (opere di artisti locali). Nell'architrave oltre alla data di realizzazione compaiono tre stemmi: al centro quello del vescovo Niccolò degli Arcioni, a sinistra quello di Teramo e a destra quello di Atri. Ai lati del portale sei sottili colonne in pietra, tra cui quattro tortili e due lisce, le più esterne, sostenute da due magnifici leoni accovacciati. Alla loro sommità stanno le statue dell'Arcangelo Gabriele e dell'Annunziata realizzate da Nicola da Guardiagrele.
Porta d'uomo. 'Annunciazione', Venanzo Crocetti. (Te) |
Fonte regione.abruzzo.it
Nessun commento:
Posta un commento