Articolo di Valentina Fagnani (vF).
Questa è una lettera che nel 1973 una donna analfabeta scrive al marito
emigrato in Germania dalla Sicilia. Scrive disegnando quello che sa, la
storia minima di quello che succede nella famiglia. Si vedono operai che
lavorano la terra, cuori, fedi intrecciate, il parroco che indica cosa
votare alle prossime elezioni, il Natale. Mi sono immaginata questa
donna nell'atto di tradurre quello che ha nel cuore e non trovando le
parole per dirlo si è risolta nel disegnarlo: anche queste sono pitture
rupestri, solo degli anni '70. Gesualdo Bufalino ha provato a tradurla
di nuovo in parole scritte...

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