martedì 15 ottobre 2013

Eugenetica. Magari fosse solo 'scienza'.

Spunto per l'articolo:

La brutale e agghiacciante verità è che l'eugenetica non nasce e non muore con Hitler. Bisognerebbe che i docenti di storia ne parlassero sempre e non solo quando spiegano il nazismo. Discostandomi un poco da quel che l'articolo vorrebbe essere, l'incipit mentale per un discorso personale quanto intimo da farsi nell'intimità delle proprie idee e non come sempre o spesso accade verso tale tema, in modalità ''terapia di gruppo''. Proverei ad argomentare la questione da un'altra prospettiva, adiacente. In Germania tre o quattro anni fa un politico, socialista tra l'altro, che porta il nome ironico di Sarrazin, scrisse un libro dal titolo "Deutschland schafft sich ab", cioè la Germania si (auto)distrugge. Il libro e' pieno di studi alquanto dubbi sull'ereditarietà dell'intelligenza (e specularmente della stupidità), tesi centrale e' che gli immigrati di origine turca o mediorientale siano mentalmente inferiori ai tedeschi, ma al contempo più fertili. La curva demografica porterebbe quindi ad un progressivo decadimento intellettuale del popolo tedesco. Il libro sollevò molte critiche, ma riscosse anche un enorme successo di pubblico, perché Sarrazin venne considerato un eroe della liberà di parola, uno che dice cose che tutti sanno e pensano ma che la dittatura del "buonismo" e del "politicamente corretto" mettono a tacere. Chi conosce il tedesco troverà migliaia di discussioni in rete sul libro di Sarrazin.

Si noti che Sarrazin, nel 2009, non propone di sterilizzare i Turchi, ma cerca altri modi per cambiare la curva demografica, in particolare: fermare l'immigrazione dai paesi che secondo i suoi criteri danno i natali a persone meno intelligenti (l'intera Africa e molti paesi mediorientali, a suo parere); togliere qualsiasi tipo di sussidio statale ai suddetti, sperando di ridurre la natalità; e, ultima perla, finanziare con 50.000 ogni donna tedesca, laureata, e di successo, che voglia avere un figlio. Tra le altre assurdità, Sarrazin parlava anche di un "gene ebraico", altra affermazione che ha suscitato scalpore, ma anche molti consensi.


In seguito anche molto (e giustamente) criticato, ma non espulso dal suo partito, direi io. Lo scandalo vero e proprio oltre il libro fu il fatto che tanti, troppi, in un sondaggio si dissero d'accordo. Sul razzismo strutturale in Germania si dovrebbe scrivere un succoso romanzo epistolare: un razzismo meno cafone ed esibito (quello nostro) ma molto più strutturale e riproduttivo. Sarazzin in fin dei conti è un Lapsus. Della struttura del razzismo tedesco ha solo il richiamo (bizzarro) alla scientificità. La fede nella scienza, nel primato dell´oggettivo, è un pò più motore del razzismo tedesco attuale, nonché neo liberale e meritocratico.


vF

Nessun commento:

Posta un commento