giovedì 26 settembre 2013

Another Late Night: Zero 7. - 2002 -

Late Night Tales (in precedenza Another Late Night) è una serie di album edita dall'etichetta discografica indipendente Late Night Tales. In ogni album un compositore o un Dj inserisce tracce di altri artisti mixate in un DJ set: l'editore chiede infatti di creare un album con la propria musica preferita, quei brani che li hanno ispirati nel fare della musica la propria professione.
Molti degli album contengono alla fine una story track, letta da inglesi famosi come Brian Blessed e Patrick Moore.


L'album di oggi:

2002 



Another Late Night: Zero 7 is a DJ mix album, mixed by Zero 7. It is the fourth in the series from Late Night Tales. It was released on 18 February 2002 on Late Night Tales in the UK (catalogue no. ALNCD04) and on Kinetic Records in the USA (catalogue no. 67728-54705-2).

Track listing

1. 'Sunrays', Yesterday's New Quintet. 3:14
2. 'Real Eyes', Quasimoto. 2:51
3. 'Witness' (Walworth Road Rockers Dub), Roots Manuva. 3:01
4. 'Jealousy, Slum Village. 3:51
5. 'Channel 1 Suite', The Cinematic Orchestra. 4:11
6. 'Christine Bonilla', Joy Zipper. 3:53
7. 'Ghost Ship In A Storm', Jim O'Rourke. 3:41
8. '93 'Til Infinity', Souls Of Mischief. 4:39
9. 'Pra Manha', Da Lata. 5:08
10. 'Bonnie & Clyde' (Herbert's Fred & Ginger Mix), Serge Gainsbourg. 4:11
11. 'Happiness', (Ashley Beedle's West Coast Mix), Shawn Lee. 4:51
12. 'You Can't Turn Me Away', Sylvia Striplin. 4:15
13. 'Loving You, Holding You', Don Blackman. 3:58
14. 'Cool Out', Leroy Hutson. 2:47
15. 'Truth & Rights', Zero 7. 4:33
16. 'People Make The World Go Round', The Stylistics. 6:15



'Tracce'

1. 'Sunrays', Yesterday's New Quintet. 3:14


2. 'Real Eyes', Quasimoto. 2:51




4. 'Jealousy, Slum Village. 3:51


5. 'Channel 1 Suite', The Cinematic Orchestra. 4:11


6. 'Christine Bonilla', Joy Zipper. 3:53


7. 'Ghost Ship In A Storm', Jim O'Rourke. 3:41


8. '93 'Til Infinity', Souls Of Mischief. 4:39


9. 'Pra Manha', Da Lata. 5:08


10. 'Bonnie & Clyde' (Herbert's Fred & Ginger Mix), Serge Gainsbourg. 4:11


11. 'Happiness', (Ashley Beedle's West Coast Mix), Shawn Lee. 4:51


12. 'You Can't Turn Me Away', Sylvia Striplin. 4:15


13. 'Loving You, Holding You', Don Blackman. 3:58


14. 'Cool Out', Leroy Hutson. 2:47


15. 'Truth & Rights', Zero 7. 4:33


16. 'People Make The World Go Round', The Stylistics. 6:15



            Henry Binns                   -                  Sam Hardaker
Gli Zero 7 sono un duo inglese di musica elettronica formato da Henry Binns e Sam Hardaker. La loro musica si ispira alle sonorità degli anni settanta, con brani che si possono accostare a formazioni celebri come gli Air. In genere vengono classificati sotto l'etichetta di Downtempo. I due artisti e produttori londinesi, oltre a comporre brani originali si dedicano all'arrangiamento e al remix di brani pop. Nei loro brani, per le parti vocali si servono di prestigiose collaborazioni.

Bio.


Il lavoro del gruppo londinese comincia molto prima della pubblicazione del loro primo album. Dopo aver studiato ingegneria del suono, Binns e Hardaker iniziano la loro carriera negli anni 90 negli studi di registrazione Mickie Most RAK a Londra, luogo che ha visto passare altri artisti quali i Pet Shop Boys, Young Disciples e Robert Plant. Contattarono il loro amico Nigel Godrich, che era stato produttore per la band Radiohead, chiedendogli una collaborazione. Il risultato fu una compilation remix chiamata "Climbing Up the Walls", ottenuta dalle tracce dell'album del 1997 OK Computer dei Radiohead.


Il remix fu mandato in onda su uno show della BBC Radio 1 (Il Gilles Peterson Show). Il primo lavoro di remixing condusse il duo degli Zero 7 a nuovi lavori di remix effettuati a partire da lavori di altri artisti come Lenny Kravitz, Sneaker Pimps e Lambchop.




Il primo album è senza dubbio quello che meglio rappresenta le ispirazioni del duo: si intitola Simple Things ed è pubblicato nel 2001.




I brani sviluppano testi e musiche melodiche in ambientazioni elettroniche con qualche richiamo al jazz, ma comunque pienamente all'interno del filone downtempo. L'album fu nominato per diversi awards incluso il Mercury Music Prize. Vinse il premio di "Migliore novità" al Muzik Awards. L'album vendette un numero notevole di copie tanto da diventare Gold album.
Nel 2002, gli Zero 7 produssero un lavoro di remix con una compilation chiamata Another Late Night, che vide la partecipazione di diversi artisti della scena hip hop e chill out.
Il secondo album, intitolato When It Falls, uscito sul mercato nel 2004, sviluppa il lavoro intrapreso con Simple Things, con testi vocali più estesi e presenti nel corso delle tracce. All'originalità della prima produzione, questo secondo lavoro accompagna la maturità dei suoni e la maestria negli arrangiamenti.
Con il terzo album, The Garden del 2006, il duo abbandona le musicalità che li aveva contraddistinti nei primi due lavori, per spostarsi tendenzialmente verso nuove frontiere di genere. Si tratta di una produzione che la critica non accoglie con favore, ma che rileva la volontà di sperimentare nuove soluzioni artistiche e forme espressive che mischiano le intuizioni sviluppate nei primi lavori con proposte meno collaudate.



Nel 2007 Binns e Hardaker crearono una band chiamata Ingrid Eto, definita come un progetto strumentale degli Zero 7.
La band pubblica anche un EP sotto l'alias Kling (che significherebbe "Ingrid Eto was an experimental instrumental project"). Le tracce dell'EP Kling vengono successivamente incorporate nel quarto album degli Zero 7, intitolato "Yeah Ghost".
Gli Zero 7 hanno pubblicato nel 2009 il loro quarto lavoro da studio intitolato Yeah Ghost. L'album possiede sonorità simile al terzo lavoro The Garden (Zero 7). Binns e Hardaker si avvalgono del supporto vocale della cantante jazz e soul, Eska Mtungwazi, dell'artista folk Martha Tilston, e di Rowdy Superstar.




Discografia.

Album.

2001, 'Simple Things'.
2004, 'When It Falls'.
2006, 'The Garden'.
2009, 'Yeah Ghost'.

Raccolte.

2002, 'Another Late Night'.
2003, 'Simple Things Remixes'.
2010, 'Record'.

Collaborazioni.

I lavori degli Zero 7 sono stati utilizzati per numerose colonne sonore di film e produzioni televisive, così come per alcune compilation di lounge music come The Chillout Project del DJ Anton Ramos, e la compilation denominata Hôtel Costes.
Le loro produzioni musicali hanno accompagnato telefilm come Blue Crush, Raising Helen, Smallville, Obsessed, Top Gear, CSI: Crime Scene Investigation, Sex and the City, Il dottor House, Numb3rs).
La canzone "In The Waiting Line" fa parte della colonna sonora del film La mia vita a Garden State di Zach Braff.




La canzone "Destiny" è stata utilizzata per diverse pubblicità di successo.



Premi.


Nomina come migliore novità inglese al "Brit Awards" nel 2002.

Nomina per il Grammy Awards del 2007 per l'album The Garden nella categoria Best Electronic/Dance Album


Fonte wikipedia.

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